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il catarratto di alcamo

A metà strada tra Palermo e Trapani il paesaggio è collinare, dominato ovunque dai vigneti, incantevoli filari disposti ordinatamente e ben coltivati. 

Siamo ad Alcamo, nel cuore della Sicilia centro occidentale laddove la cultura viticola e le pratiche agronomiche ad essa legate si tramandano da generazioni.

Distanti l’uno dall’altro i bagli, la caratteristica costruzione agricola di questa parte della Sicilia, la cui funzione era quella di essere abitativa, deposito di raccolti e di attrezzature, e all’occorrenza, difensiva.

Un’area incantevole, protetta da monte Bonifato, che sovrasta la cittadina.

Addentrandosi, una distesa di ettari di vigneto, caratterizzati da un microclima favorevole, degradano dolcemente verso il mare, mentre altri, insieme a seminativi e ulivi si adagiano lungo le morbide colline. Tra queste colline, fertili e sabbiose, si allevano diversi vitigni ma sono quelli a bacca bianca i più diffusi e, fra questi, il Catarratto ha la netta predominanza; è l’uva più forte e resistete della zona.

I viticoltori isolani lo hanno sempre preferito per le sue semplici doti, facilità di coltivazione e maturazione ottimale. Per questo motivo il Catarratto è in assoluto il vitigno più coltivato in Sicilia, secondo solo al Trebbiano su scala nazionale tra i vitigni a bacca bianca e annoverato tra i sei più produttivi a livello mondiale. 

E del resto l’etimologia del nome è legata all’abbondanza della sua produzione. 

E’ il Catarratto, vitigno autoctono siciliano, che prima dell’introduzione del vitigno Grillo veniva usato da solo o in blend per la preparazione del Marsala.

Il Catarratto è quindi il vitigno a bacca bianca più diffuso in tutta la Sicilia ma trova in Alcamo e nell’areale di nostra pertinenza la zona di maggiore vocazione, quella che in in qualche modo, in funzione di dinamiche e variabili pedoclimatiche, lo differenzia da tutto il resto della produzione regionale. 

E’ il vitigno su cui Rallo ha deciso di investire e crede molto

Il Catarratto che coltiviamo a Pattipiccolo ha delle caratteristiche uniche che gli consentono tra l’altro, grande longevità ed eleganza. Due vini della famiglia danno espressione a questo vitigno, il Beleda nella versione convenzionale e l’AV01 per quella naturale, prodotti entrambi di particolare interesse oltre che calibrata freschezza e in grado di esprimere nel bicchiere le caratteristiche peculiari del vitigno, cosa che Rallo si prefigge di fare da sempre. 

Vini qualitativamente eccellenti perchè solo così la produzione può diventare strumento e riferimento ed espressione del territorio.