Osteria mangia e bevi
E’ tutto curato nei minimi dettagli, dalla tovaglia a quadretti ora bianco e rossa ora bianco blu, ai fiori freschi nel bicchiere di vetro, allo “scaccio” servito in vecchie scatolette di tonno.
All’Osteria Mangia e Bevi in Largo Cavalieri di Malta, a Palermo, non manca proprio nulla.
Nato nel 2008 dall’idea e la volontà di due cugini Nico Virga e Angelo Fascella, l’Osteria si propone di ripresentare in chiave moderna la cucina tipicamente siciliana, specie quella casalinga.
Un piatto forte che per altro abbiamo anche mangiato è la pasta fritta. La tradizione vuole che in Sicilia, specie nella cucina popolana, non si butti via niente e così la pasta avanzata a pranzo veniva fritta in padella la sera a cena. Non è certo questo il caso, e la pasta fritta, qui, viene celebrata già nella sua presentazione iniziale: il menù, infatti, è talmente curato, anche graficamente, che i proprietari, intelligentemente, hanno dovuto pensare per la seconda ristampa di inserire il prezzo ed evitare così i continui ammanchi.
Nel menù leggiamo, non senza sorridere, l’offerta che va dalla ”pariedda nica” riservata ad una sola persona alla “pariedda pi mia e tia” per due persone e così via fino a l”u pariedduni”. Un menù, il loro, che parla davvero siciliano. E anche il servizio è in grado di stupirti. La pasta viene infatti servita da personale rigorosamente in coppola e direttamente nella padella delle dimensioni richieste.
Angelo che si è fermato a parlare con noi, a proposito delle ricette, ci racconta un grazioso aneddoto familiare. Lui e il cugino Nico hanno una nonna in comune da parte di madre la quale custodisce, ancora oggi, un preziosissimo taccuino di ricette. A questo quaderno non può accedere nessuno ed è talmente prezioso che si tramanda di generazione in generazione. Spetterà in eredità sempre e solo al figlio primogenito.
Quello che appare evidente in questo locale oltre alla cura del particolare è anche la simpatia e la vitalità del personale dettata, forse, anche dalla giovane età dei titolari. L’esuberanza e la grinta di Angelo è talmente grande che oltre alla gestione dell’Osteria ha creato anche un suo marchio personale di oggettistica, Vucciria Design, questo per celebrare la Sicilia e Palermo sotto ogni aspetto.