Report Vendemmia 2019
Una vendemmia 2019 molto bella e fuori dall’ordinario. Per noi di azienda agricola Rallo – bianchisti con vigneti tra Alcamo e Marsala – è tra le migliori in un arco temporale lungo 10 anni. Di seguito alcuni dettagli.
La partenza di stagione non è stata scontata. L’inverno si è rivelato stato freddo e siccitoso. Gennaio e febbraio, solitamente piovosi, sono stati regolari nelle temperature, ma avari di precipitazioni. I mesi di marzo e aprile si sono tenuti nella media, anche questi però non hanno registrato il solito apporto idrico.
La situazione si è ribaltata in primavera: da metà aprile, per quasi tutto maggio e sino ai primi di giugno, si sono succeduti periodi freddi, molto piovosi, con venti forti e in alcuni casi persino di burrasca. Alte le escursioni termiche, le temperature al mattino hanno oscillato tra i 4 e i 6°C, durante le ore centrali e il pomeriggio circa 15°C. Questo, unito ai forti venti, ha influito sui processi di fioritura e allegagione, determinando minor frutto sul grappolo. La produzione ha pertanto subito una flessione tra il 20 e il 30%, con punte del 50%. I vitigni che hanno subito il maggior calo di produzione sono stati lo zibibbo e il grillo, quest’ultimo precoce rispetto agli altri bianchi autoctoni. Lo stesso problema è stato decisamente meno evidente sui rossi, in particolare sui vitigni tardivi come il Nero d’Avola.
A fronte di questo, la maturazione in estate è stata ideale, le uve sono arrivate al momento della raccolta in splendida forma. Le temperature, regolari e costanti, hanno registrato pochi picchi in agosto e comunque entro le medie stagionali. Nessuna traccia di muffe, oidio o peronospora. Le uve – sane e idratate – hanno raggiunto gradualmente il punto perfetto di maturazione e in maniera non forzata. La vendemmia è iniziata con circa 10 giorni di ritardo, a fine agosto, e si è conclusa per i bianchi gli ultimi giorni di settembre, mentre per i rossi si è continuato sino alla fine della prima decade di ottobre.
In conclusione, per i vini della vendemmia 2019 si prevedono risultati organolettici di grande profilo con vini di particolare piacevolezza, capacità di beva e ricchi di frutto.