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Entusiasti “bianchisti”, senza tralasciare i grandi rossi e i vini da meditazione, interpretiamo la Sicilia e la sua vocazione per i bianchi, attraverso vini di climat realizzati con risorse moderne. Tutti i nostri sforzi sono tesi a restituire, attraverso il profumo, il sapore e il gusto del luogo, le terre di origine. La capacità di esprimerci è legata alla vitalità, alle rigorose tecniche di coltivazione e alla conservazione di un frutto impeccabile. Proponiamo due linee di prodotto, più una terza da meditazione I nostri vitigni nativi, il Catarratto, il Grillo, l’Insolia e il Moscato di Alessandria per i bianchi; il Perricone, il Nero d’Avola e l’internazionale Syrah per i rossi.

le Selezioni

Beleda

Beleda è un Cataratto in purezza, fiore all’occhiello del vitigno di Alcamo. Un prodotto di grande eleganza. A naso spiccano nuance che evocano la mandorla, i fiori di campo, il glicine, le erbe medicinali. In bocca è teso e di carattere, di succosa e rara mineralità innervata in un frutto opulento e raffinato. E’ ideale per accompagnare pastasciutte della tradizione siciliana, come pasta con le sarde o con i “broccoli arriminati”o ancora in abbinamento a formaggi a pasta molle.

Con le sembianze di una carta stropicciata nasce l’etichetta del Beleda che mostra attraverso tre lamine dorate le porzioni di terra coltivate a Catarratto come viste da un satellite. Il nome Beleda è un aggettivo adoperato dal pellegrino andaluso Ibn Jubair nel 1185 nel suo Diario di Viaggio per definire la città di Alcamo intendendo con tale termine cittadina con mercato e moschea.

AV01

Tra le colline fertili e sabbiose della tenuta di Pattipiccolo è nato dal Catarratto un nuovo vino che vi presentiamo. Un vitigno su cui l’Azienda Agricola Rallo ha investito e crede molto, oggi anche nella versione orange, privo di solfiti aggiunti.
AV01 racconta la nostra storia, figlio del territorio alcamese e di una scelta inequivocabilmente naturale. Si tratterà di una tiratura limitata di bottiglie ed assegnata in esclusiva territoriale. Nella stessa è presente, in due pose, la figura di Andrea di cui il vino porta il nome AV01 e che da lontano potrebbero essere interpretate come la scritta omaggio “a voi”. Ottimo compagno di minestre e zuppe, di legumi, e verdure fresche. Ideale per accompagnare piatti di pesce, crostacei e carni bianche, formaggi di media stagionatura.

LACUBA

Nel calice il vino dorato, emana profumi di nespole, cedro e frutto della passione, ginestre e mimose, malva e menta e un’intensa ventata salmastra. La freschezza, intatta e vibrante, offre un sorso in buon equilibrio con le note gliceriche e l’energica dote sapida. Scia finale in cui riemergono le sensazioni salmastre territoriali. Fermentazione in tini di legno da 50 hl poi grandi botti er sei mesi. L’etichetta ricorda il palermitano Castello della Cuba, uno dei sollazzi regi dei re normanni di Sicilia.  E’ un omaggio ad un periodo storico che ha visto protagonista una terra feconda e proficua. La Cuba è stata costruita nel 1180 per il re Guglielmo II, al centro di un ampio parco detto Genoardo – il giardino o paradiso in terra. Proprio alla Cuba il Boccaccio ambientò una novella del suo Decamerone.

I MONOVARIETALI BIANCHI

EVRO'

Questo vino deve il suo nome alla regina Bianca di Navarra chiamata da gli storiografi siciliani “la regina Bianca”. E bianche sono le bacche che danno vita a quest’insolia in purezza. L’etichetta sintetizza la storia della regina Bianca di Navarra contessa di Evreux, l’ultima sovrana di Sicilia, una donna di raffinata bellezza. La sua storia è intrecciata con il castello di Alcamo raffigurato come simbolo principale, insieme alla corona nella nostra etichetta. La cromia turchese è voluta non solo per sottolineare la freschezza del vino ma per riportare alla mente il “sangue blu” della regina di cui si fa portavoce. Voluto pertanto anche il colore platino della capsula, che come corona dal metallo più prezioso, cinge la testa del nostro vino. E’ un vino da seduzione. Oltre a essere stupendo intermezzo è anche perfetto aperitivo. Si accompagna ottimamente a frutti di mare, ostriche, aragoste, caviale 

BIANCO MAGGIORE

I fiori bianchi ed i frutti che rimandano agli agrumi, pompelmo compongono il ricco bouquet di questo vino perfettamente bilanciato ed armonico al gusto. Il candore della carta si propone di richiamare il bianco delle saline marsalesi da dove questo vino ha origine. Il giallo, unica altra cromia presente in etichetta lascia intendere il colore del vino oltre ad essere un omaggio al sole di Sicilia. Bianco Maggiore è il nome di un volatile della famiglia degli aironi che sverna nella Riserva dello Stagnone ecco spiegata la simbologia presente. Si accompagna a pietanze a base di pesce, anche elaborate, a verdure grigliate o carni bianche. Ottimo l’abbinamento con il cous cous di pesce o verdure.

AL QASAR

Versione dry dello Zibibbo, dal gradevole profumo di sambuco, mandorla, zagara. Il nome al qasar, cassaro, è una parola araba che significa fortezza, castello ma anche nucleo, strada principale. La scelta del nome arabo è dettata dal fatto che il frutto dal quale questo vino è ottenuto è lo zibibbo, vitigno aromatico importato nella nostra terra proprio dagli arabi. A Patti Piccolo, Alcamo i vigneti di Zibibbo sono in direzione sud est, la stessa della Mecca per chi la cerca dall’italia. Ecco allora adoperata la parola “raccolto” con il doppio senso della preghiera e della vendemmia. Ottimo come aperitivo, esalta in modo eccezionale i crudi di mare anche affumicati. Alcuni lo apprezzano in abbinamento a piatti saporiti come il foie gras, le fritture,o i formaggi erborinati.

il petillant

LA MAGGIORE

Vino bianco frizzante fermentato in bottiglia. Pet Nat, naturalmente frizzante. Rappresentazione senza filtri del territorio di origine: le distese pianeggianti del litorale marsalese qui riprodotte in etichetta. La bollicina non è particolarmente aggressiva. Il nostro petillant è dinamico, delicato dal gusto divertente e beverino.

I MONOVARIETALI ROSSI

IL MANTO

Come i rubini impreziosiscono il manto del sovrano normanno Ruggero II così gli acini di nero d’avola puntellano le nostre vigne. Il nome del vino palesa l’omaggio al Mantello del sovrano siciliano Ruggero II erroneamente conosciuto come manto dell’incoronazione, realizzato nel Tiraz (cioè l’ opificio di tessitura) del palazzo reale di Palermo nel 1134. Si tratta di un manufatto di rara magnificenza, di forma semicircolare e di oltre tre metri di diametro di apertura. Il decoro è costituito da pietre preziose come rubini; immediato è stato il paragonare dei rubini agli acini di nero d’avola e delle nostre vigne al manto stesso. I simboli qui hanno lasciato spazio ad un disegno più preciso che richiama apertamente il famoso mantello di Ruggero. Si accompagna con affettati saporiti, carni rosse ai ferri, selvaggina, agnello. Tra i formaggi da predilire gli affumicati e/o stagionati 

LA CLARISSA

Questo vino è un esempio perfettamente riuscito di vino equilibrato e speziato. Di colore rosso rubino, dalle sfumature violacee, il profumo intenso e fruttato con sentori di more e spezie tra le quali spicca il pepe nero. In quest’etichetta si è voluto giocare con l’ambiguità della provenienza del vitigno Syrah. Alcuni sostengono sia di origine persiana, altri francese, noi …siciliana! Nella masseria di Patti Piccolo, ad Alcamo, sorgeva un convento di suore clarisse. L’immaginazione ci ha fatto pensare che proprio una di quelle suorine, passeggiando nella nostra bella campagna, scorgesse per prima le bacche purpuree. E così in etichetta vediamo riprodotta la passeggiata della suora ora raffigurata in primo, ora in secondo piano, tra i vigneti creati attraverso piccoli punti rossi su fondo nero. Si accompagna con affettati saporiti, carni rosse ai ferri, selvaggina, agnello. Tra i formaggi da predilire gli affumicati e/o stagionati 

REGNANTE

Dopo un anno di affinamento in legno prende vita Regnante, Perricone in purezza, vino rosso di buona struttura, elegante, con delle qualità organolettiche olfattive rare e identificative del corredo territoriale. E’ un vino elegante, con una base tannica solida e morbida, in un palato ampio dotato di un buon tenore alcolico e una lunga persistenza. Il nome è un omaggio alla Regina del cielo, l’aquila, che sempre più spesso “sovrasta in volo” le nostre colline. Per la maturazione vengono usate piccole botti in rovere francese, che consentono una lenta micro-ossigenazione che permette al vino di evolvere e maturare pur mantenendo intatti freschezza, armonia ed equilibrio. Si accompagna ottimamente ai vegetali in zuppa, ai formaggi di carattere e alle carni rosse anche elaborate.

il rosato

ALBA ROSEA

Primo vino rosato di casa Rallo. Ideale con piatti dalla leggera speziatura, salumi e crudi di pesce, ben si sposa anche con la pizza. Per un vino che stupisce, interpretazione originale del Perricone, vitigno versatile, quasi dimenticato e da riscoprire, ma soprattutto vera espressione di una Sicilia del vino nuova e diversa.

I FUORI PASTO

MILLE

Invecchiato in piccole botti di rovere è un’ottima scelta a fine pasto specie se abbinato alla pasticceria secca siciliana. Ideale anche come vino da meditazione da sorseggiare lentamente a temperatura ambiente o leggermente raffreddato. Di immediata comprensione l’etichetta della riserva decennale del nostro marsala superiore semisecco Mille. Il nome è un omaggio alla storia italiana che ha visto partecipe e in prima linea anche il nostro baglio fedelmente riportato in etichetta attraverso una lamina dorata. La sua immagine si riflette nell’acqua del mare da dove proprio i Mille sbarcarono l’11 maggio 1860. Compagno ideale del fine pasto, per accompagnare i formaggi o la pasticceria secca siciliana. Se servito freddo è un originale aperitivo

Soleras

Preziosa riserva invecchiata oltre vent’anni in piccole botti di rovere è il magistrale risultato di una corretta vinificazione e di un paziente invecchiamento secondo il tradizionale metodo soleras con tre ordini di botti sovrapposte. Un omaggio a Marsala e al marsala, un prodotto che ha segnato la storia dell’enologia italiana. La carta bianca dell’etichetta ricorda le famose saline, così le piccole lamine dorate il terreno sabbioso. Le onde ottenute attraverso una serigrafia lucida a rilievo sono un omaggio al mare che lambisce le radici delle uve grillo da cui questo prodotto ventennale è ottenuto. La parola Soleras, esplicito richiamo al metodo di produzione, è racchiusa anch’essa in una simbologia, un rettangolo fortezza: il baglio di Rallo Azienda Agricola. Grande vino da meditazione, compagno ideale dei formaggi erborinati e stagionati o del più goloso cioccolato. Se servito freddo è un originale aperitivo 

MARSALA EST. 1969

Riserva cinquantennale di Marsala Vergine. Già presente in Cantina nel 1996, al momento del rilevamento del baglio e del marchio storico da parte della famiglia Vesco, è stata imbottigliata e abbigliata prendendo spunto dal mare.
Il Corallo, unico elemento grafico a vista, è un prezioso naturale che nel mare trapanese ha una storia antichissima.
Si tratta di una tiratura limitatissima di bottiglie.

passito di Pantelleria

Vino dolce, intenso e vellutato prodotto con uve Moscato coltivata sull’isola vulcanica di Pantelleria. Ha accenni di albicocca e miele all’olfatto, confettura e frutta fresca al palato. Una fustella che richiama i candidi dammusi panteschi. Piccole lamine ambrate contornano le finetre e lasciano intendere la vita al loro interno. La capsula richiama il blu, delle più diverse tonalità dell’isola di Pantelleria, il mare, il cielo, il lago di Venere che si manifesta nelle vicinanze della contrada Bugeber da dove questo vino ha origine. Ed infine l’ambrato. Delizioso se servito con dessert a base di frutta, con la tipica pasticceria siciliana ma anche con formaggi di media o alta stagionatura